giovedì 20 ottobre 2011

Fuga nel Silenzio - 3 - La telefonata

Prima puntata: 1 - La sorpresa
Puntata precedente: 2 - La lettera




Cercai nella scrivania la vecchia rubrica dove per anni avevo conservato pochi ma importanti numeri di telefono.
La maggior parte consisteva ancora in numeri di telefonia fissa. Numeri che potevano essere ormai disabilitati.
La rubrica conteneva così pochi numeri da sembrare ancora nuova.
Arrivai alla R. In quella pagina c'era solo un nome: Riccardo. Seguito dal suo numero di casa.
Composi il numero.
Uno squillo.
Un altro squillo.
Riccardo abitava ancora in quella casa? Erano almeno cinque anni che non avevo sue notizie.
Terzo squillo.
La sua tipica voce roca spezzò a metà il quarto squillo.
- Pronto. Chi è?
- Ciao Riccardo, sono Andrea.
- Andrea chi?
- Il tuo ex vicino di casa.
- .....
- Non ti ricordi più di me?
- Il problema è che mi ricordo fin troppo bene di te...
- Spero tu ti ricordi tutto, non solo le cose brutte.
- Mi ricordo tutto. Tutto ciò che merita di essere ricordato. Come mai ti fai vivo dopo tutti questi anni?
- Avrei evitato volentieri di rituffarmi nel passato. La tua voce è come uno scrigno che rievoca solo incubi.
- Mi spiace. Ho accettato la tua fuga e non ti ho più cercato, perché ora mi richiami?
- Qualcuno mi ha scritto una lettera facendomi capire che sa tante cose di me, troppe e temo voglia farle sapere anche ad altri.
- E non sai chi è?
- Si è firmato "Un Amico" e tu ben sai quanti pochi amici ho.
- Quindi ora pensi che sia stato io?
- No. Assolutamente. Per questo ti ho chiamato. Sei l'unico di cui mi possa fidare. Però voglio sapere se tu hai parlato con qualcuno di me e di ciò che è successo.
- No, con nessuno. Chi sapeva oltre a noi?
- Ben pochi, soprattutto fra quelli che ancora possono parlare...
- Cosa intendi fare? Li vuoi cercare?
- Non lo so. Però, proprio ora che ho ritrovato un po' di serenità in questa casa, non voglio ritornare a lottare contro i miei scheletri.
- Vuoi che venga lì?
- No! Per ora no.
- Tu hai parlato con qualcuno di qualcosa?
- Non parlo con qualcuno da tempo, se non per lavoro.
- ...
- Grazie Riccardo. Scusami per il disturbo. Se per caso succedesse qualcosa, potresti chiamarmi per favore?
- Si, ti richiamo a questo numero. Anche tu fammi sapere. Ora che hai rispolverato questi ricordi hai incuriosito anche me. Stammi bene.

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domenica 16 ottobre 2011

Poker Lottomatichese

Venerdì, grazie ai parenti di amici di amici, ho avuto la possibilità di entrare nei padiglioni della Nuova Fiera di Roma dedicati a Enada.
Ho potuto così giocare gratuitamente in un luna park in cui erano esposti biliardi, flipper e videogames di ogni tipo.
Il motivo della mia presenza era il dover giocare un Sit&Go di Poker Texas Hold'Em organizzato da Lottomatica, uno dei tanti espositori dell'Enada Show, che ha deciso di offrire uno spettacolo dal vivo di Texas Hold'em in ognuno dei tre giorni della fiera.



Al di fuori delle partite fra amici non ho quasi mai giocato tornei live. Da anni PokerStars mi permette di giocare online da casa mia in pantofole e vista la mia pigrizia ciò mi basta e avanza, ma se capita una sfida live con dei perfetti sconosciuti non mi dispiace.

Io ed un mio collega di lavoro siamo riusciti a far parte dei nove ragazzi che hanno giocato il 14 Ottobre.
Appena entrati nel padiglione ci siamo sentiti dei pesci fuor d'acqua, visto che l'ambiente intorno a noi era molto professionale e incravattato. Hostess, barman acrobatici e imprenditori che parlavano del Bellagio come se fosse l'osteria sotto casa rendevano l'ambiente molto distante dai luoghi che frequentiamo abitualmente.
La bravissima Sara (colei che ha organizzato i tavoli facendoci partecipare) ci ha seguito dal primo all'ultimo minuto e, meglio di un Tom Tom, ci ha guidato per tutta la giornata.
Fra i nove giocatori c'erano anche tre VIP: Daniela Martani, ex concorrente del Grande Fratello, e due attori romani molto simpatici (Stefano Ambrogi e Fabrizio Sabatucci) probabilmente poco noti al grande pubblico.
Gli altri quattro giocatori erano, come noi, dei ragazzi catturati dall'abile rete sociale lanciata da Sara.

Dopo aver giocato per quasi un'ora a un finto Cash Game (finto perché i soldi non li mettevamo noi), abbiamo poi iniziato un Sit&Go freeroll sotto gli occhi dei curiosi e dei vari accompagnatori (tra cui la mia inseparabile moglie che ha gradito molto il buffet a oltranza offerto da Lottomatica).
Nonostante l'imbarazzo e la poca dimestichezza ad affrontare tavoli di questo tipo sono riuscito a far valere i libri di Poker studiati negli ultimi mesi e con tanta pazienza, un po' di bluff e il giusto tempismo sono riuscito a non perdere tutte le mie chips. Gli avversari venivano eliminati uno dopo l'altro, a volte a causa di giocate "barbare", a volte per la poca pazienza. Una volta rimasti in tre (io, il mio collega e Fabrizio Sabatucci) ho temuto di fare la bolla del torneo, visto che i premi erano solo per i primi due. E invece, proprio il chip leader Sabatucci per inesperienza e poca pazienza ha dilapidato tutto il suo stack facendoci arrivare l'Head's Up finale.



Alla fine, grazie a un po' di esperienza in più e alla pazienza ormai esaurita del mio collega sono riuscito a spuntarla e vincere il meritato primo premio che consisteva in un bel trolley per PC. Al secondo classificato una bella valigetta con le chip griffate da Lottomatica.


Un bel Venerdì, non c'è che dire!

martedì 11 ottobre 2011

Negramaro



Per la prima volta ho avuto l'occasione di ammirare il Palalottomatica di Roma e assistere ad un concerto dei Negramaro.
La combo non è stata ottimale, ma prese singolarmente le due cose sono state molto gradevoli.

Il Palalottomatica si colloca nel cuore dell'EUR e si nota subito, per la sua forma cilindrica, il suo essere adatto più ad avvenimenti sportivi che a concerti dove l'acustica si disperde in malo modo. Spero di riuscire a vincere la mia pigrizia ed andare ad assistere a qualche partita della Virtus Roma!

I Negramaro sono un gruppo che ho apprezzato fin dalla prima apparizione a Sanremo (dove furono eliminati la prima sera).



Ho gradito i loro album (nonostante forse proprio l'ultimo è quello che mi è piaciuto meno). Ammetto però che se non fosse stato per mia moglie non credo sarei mai andato a vederli dal vivo.
Devo dire però che lo spettacolo è stato degno di tale nome. Un inizio alla 2001: odissea nello spazio (con tanto di astronauta) ha aperto le danze e da Singhiozzo fino a Parlami d'amore ben 22 canzoni hanno fatto ballare, abbracciare, baciare, lettera e testamento tutti gli spettatori (tra cui Verdone e Zero in zona VIP).
Tante critiche alla società italiana, alla televisione e svariati omaggi a Roma e, soprattutto, a Mario Monicelli.
La particolarità di questo tour è la presenza di un attore che si presta a salire sul palco a "recitare" qualcosa.
Sabato si è prestato a questo compito Michele Placido che ha rielaborato e recitato la parte finale di Londra Brucia.

Il concerto mi ha fatto anche notare un particolare non di poco conto: Giuliano Sangiorgi ha un atteggiamento molto gaio mentre canta...

martedì 4 ottobre 2011

Fuga nel Silenzio - 2 - La lettera

Puntata precedente: 1 - La sorpresa



Quando presi la busta notai subito l'assenza del francobollo e di timbri. Qualcuno aveva messo di proprio pugno nella cassetta della posta di casa mia quella lettera. Nella parte esterna c'era solo il mio nome. Nessun mittente.
Solo il mio nome: Andrea.
La busta conteneva un solo foglio, stampato tramite un computer.
Poche righe, ma importanti:

Caro Andrea,
immagino che in questo momento sarai seduto sulla tua poltrona preferita, vicino alla finestra. 
Le tue abitudini in questi anni sono cambiate poco e pensi che il tuo eremo possa proteggerti per sempre.
Molti non sanno neanche chi sei in realtà, eppure vivono lì, a pochi metri da te.
Sei morto per loro e per chi ti conosceva e neanche te ne rendi conto: pensi di stare bene ma non è vero!
Io voglio aiutarti.
Io voglio farti rivivere.
Voglio darti la possibilità di rivedere il mare, quel mare che non avresti mai voluto abbandonare e invece...
Devi smetterla di nasconderti e visto che da solo tu non ci riesci io ti darò una mano. 
Anche perché è giusto che tutti sappiano la tua storia e, soprattutto, che tu esca allo scoperto.

                                                             Un Amico


Non ho mai avuto tanti amici ed ero convinto che non lo fosse neanche l'autore di quella lettera.
Eppure sapeva tante, troppe cose sul mio passato e il mio presente.
Dovevo fare una telefonata.